
25 Ago Superbonus 110%: Come funziona [Guida 2021]
Come funziona il superbonus 110%? Cerchiamo di fare chiarezza su questo famoso superbonus 110% di cui tanto parla la televisione e che ha creato tanti dibattiti, confusione e soprattutto grandi aspettative.
Il Superbonus 110% previsto dal Decreto Rilancio porta al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute fino a giugno 2022 per interventi di efficienza energetica, di installazione impianti fotovoltaici e per miglioramenti strutturali ad edifici esistenti
Quindi il fine di tale agevolazione è ridurre l’inquinamento creato dalle sorgenti di riscaldamento e/o recuperare edifici carenti dal punto di vista strutturale.
Quindi il superbonus del 110% può applicarsi a Ecobonus, se miglioriamo l’efficientamento energetico, e/o Sismabonus se miglioriamo la struttura portante.
Per accedere all’ecobonus al 110% bisogna progettare interventi con lo scopo di migliorare almeno di due classi energetiche l’efficienza dell’intero edificio. Sono inoltre possibili interventi per rendere l’edificio più stabile quindi rinforzare “l’ossatura” dello stabile e aumentare di 1 0 2 classi sismiche.
Indice dei contenuti
A chi spetta il Superbonus 110%
Il superbonus 110% è destinato a condomìni e persone fisiche. No a immobili intestati a società.
Inoltre ricadono immobili di istituti autonomi case popolari; cooperative di abitazione a proprietà indivisa; onlus e associazioni di volontariato; associazioni e società sportive dilettantistiche (limitatamente ai lavori destinati agli spogliatoi).
La singola unità immobiliare per usufruire del 110 % deve essere funzionalmente indipendente e deve avere un accesso autonomo all’esterno, tipo una villetta a schiera.

Quali lavori si possono fare con Ecobonus 110%
Le agevolazioni riguardano i seguenti interventi, detti lavori “trainanti”:
- interventi di isolamento termico, il più usato è il “cappotto” (su almeno il 25% dell’edificio);
- sostituzione dell’impianto termico con un impianto ad alta efficienza. Quindi ad esempio sostituire le vecchie caldaie con: caldaie a condensazione, pompe di calore, micro-cogenerazione, sistemi ibridi;
Io consiglio se è possibile le pompe di calore da abbinare ad un sistema fotovoltaico, che produce l’energia necessaria per funzionare.
Se poi metti anche un piano ad induzione (che ricade nel bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici) non avrai più gas.
La caldaia a condensazione invece rappresenta la soluzione più efficiente se vuoi rimanere con il combustibile.
- miglioramenti sismici a strutture in cemento armato, pietra, mista, acciaio e altro.
Tra miglioramenti che si possono effettuare sulle strutture ci sono ad esempio: l’inserimento di pareti controventanti in cemento armato o in acciaio, incamiciatura degli elementi strutturali con cemento armato o acciaio, cerchiaggio attivo dei manufatti con angolari e nastri in acciaio a elevata resistenza e basso spessore, rinforzo di solai e volte e collegamento degli stessi alle pareti o inserimento di cordoli in copertura e tanto altro.
Molte di queste tecnologie possono essere abbinate al cappotto.
Quando si esegue almeno uno di questi interventi allora si può avere la detrazione anche su altri lavori, detti “trainati” che altrimenti avrebbero una percentuale più bassa ossia il famoso Ecobonus, dove la percentuale non è del 110% ma del tra il 50% e l’ 85% delle spese sostenute (in base allo specifico intervento), ripartibile in 10 quote annuali.
Tra gli elementi trainati che possono usufruire del 110 % ci sono, la sostituzione degli infissi o l’installazione di schermature solari, impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
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Se sei in un condominio, l’intervento trainante può essere il cappotto o l’impianto riscaldamento.
Questo però deve avvenire solo con l’installazione di un impianto centralizzato per riscaldamento, raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria.
Solo così si ha un intervento trainante per il superbonus.
Una volta che è stato effettuato un intervento trainante nel condominio (cappotto o caldaia centralizzata), nulla vieta al singolo condomino di cambiare la propria eventuale caldaia autonoma, lo scalda acqua, gli infissi, pannelli fotovoltaici, schermature solari; interventi questi che permettono di usufruire sempre del 110 %.
Se invece il cambio delle finestre è eseguito da solo beneficia della detrazione del 50% in 10 anni (sia come ecobonus sia come ristrutturazione edilizia) e in entrambi i casi si può chiedere lo sconto immediato in fattura o effettuare la cessione del credito d’imposta alle banche o ad altri soggetti.
Limiti di spesa Superbonus 110%
I lavori cosiddetti trainanti non possono superare le seguenti cifre:
- 50mila euro per edifici monofamiliari o unità immobiliari “indipendenti”;
- 40mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari per i condomìni che hanno da 2 a 8 unità
- 30mila euro negli edifici composti da più di 8 unità.
Per l’intervento sugli impianti termici i limiti di spesa sono i seguenti:
- 30mila euro per gli edifici monofamiliari o “indipendenti”;
- 20mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari nei condomìni fino a 8 unità;
- 15mila euro nei condomìni oltre le 8 unità.
Per interventi strutturali il limite massimo è di € 96.000,00 per ogni unità abitativa:
L’agevolazione può essere applicata al massimo su due unità immobiliari. Quindi se ad esempio hai 3 appartamenti all’interno di un condominio, potrai usufruire delle agevolazioni sule parti comuni per tutti e 3, invece se fai interventi personali come il cambio infissi o altro le agevolazioni verranno applicate solo per 2 appartamenti.

Documentazione necessaria per Superbonus 110%
Per l’ecobonus 110% è necessaria la seguente documentazione:
- l’Attestato di prestazione energetica (Ape) pre e post intervento, per verificare se realmente con i lavori incentivati c’è stato un efficientemente energetico e quindi è stato centrato l’obiettivo dell’agevolazione;
- Deve essere trasmessa all’Enea una asseverazione redatta da un tecnico abilitato con cui si certifica che le spese sono «congrue» e non gonfiate e quindi seguano i criteri fissati dal Decreto Ministeriale Requisiti del 6 agosto del 2020;
- se si sceglie la cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura è necessario il visto di conformità rilasciato da un commercialista, Caf o intermediario abilitato.
Tutti questi bonus sono applicabili anche ad edifici da demolire e ricostruire. Inoltre si aggiungono eventuali norme locali che permettono anche ampliamenti e bonus volumetrici.
Cosi avrai una casa nuova come la vuoi tu, con sagoma, prospetti, impianti tecnologici e struttura diversa da prima.
Aggiungi anche che per fare questo basta una Scia ed i vantaggi aumentano.
Questo vale anche nei centri storici e nelle zone vincolate, con l’unico limite di mantenere invariate sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, insieme alla volumetria preesistente.
Se non riesce a rispettare tutti i requisiti per ottenere il 110% spettano comunque le agevolazioni secondo le vecchie regole ossia interventi di riqualificazione energetica (cd. Ecobonus) con detrazione che oscilla tra il 50% e l’ 85% delle spese sostenute (in base allo specifico intervento).
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