
09 Mar Pavimenti in laminato: Come sono, consigli e indirizzi utili

Vantaggi e svantaggi, indirizzi utili, prezzi dei pavimenti in laminato
I pavimenti in laminato rappresentano il giusto compromesso tra chi cerca un pavimento di pregio come il parquet e chi cerca anche un pavimento senza manutenzione.
Il pavimento in laminato è il più scelto nella ristrutturazione della casa o da chi vuole cambiare look. Si tratta di una scelta molto conveniente, che consente di ottenere un “effetto legno” con costi contenuti.
Il pavimento è uno degli elementi su cui porre particolare attenzione quando si progetta uno spazio: la scelta del giusto materiale, su cui andranno ad attarsi tutti gli arredi e complementi della tua casa, è una scelta da fare a con attenzione e calma perché da questa partono tutte le altre scelte.
Il sottofondo su cui si andranno ad appoggiare tutti gli arredi, ma non solo.
Il pavimento in laminato è una soluzione intelligente per rivestire le superfici senza demolire il precedente pavimento. Costi contenuti, posa in opera veloce e tempi ridotti per la realizzazione sono solo alcune delle caratteristiche dei pavimenti in laminato. Parliamo di fattori molto importanti soprattutto se devi ristrutturare casa.
Un po’ di storia: il pavimento in laminato nasce intorno agli anni ’90 come alternativa al parquet in legno, rispondendo alle necessità di chi era in cerca di un pavimento che imitasse l’aspetto del parquet, ma a un costo inferiore.
Con il passare degli anni e della sempre maggior diffusione di questa tipologia di pavimento, i produttori si sono impegnati nella realizzazione di pavimenti laminati con doghe di qualità sempre maggiore, con ottime caratteristiche tecniche ed estetiche.
Chiaramente si continuano a realizzare anche linee di prodotto più economiche e adatte ad allestimenti o usi temporanei.

Indice dei contenuti
Che cos’è il laminato?
Il laminato é un materiale multistrato composto da:
- contro bilanciatura;
- pannello in HDF o MDF (ovvero l’anima in legno);
- stampa del decoro, che ad esempio può riprodurre le venature tipiche del legno;
- overlay, ovvero l’ultimo strato impermeabile e trasparente, che funge da protezione.

Pavimenti in laminato: vantaggi e svantaggi
La scelta del pavimento in laminato, rispetto ai più costosi parquet o gres, comporta degli indiscutibili vantaggi, ma anche qualche svantaggio.
Bisogna aver chiaro da subito infatti che si tratta di un materiale dal prezzo più basso, ma che gode anche di una qualità ridotta.
Tuttavia, i pregi che offre il laminato sono piuttosto soddisfacenti e, nonostante tutto, il materiale offre un ottimo rapporto qualità-prezzo.
C’è da dire subito che un pavimento del genere vi darà una notevole resistenza al tempo che passa, agli urti, ai graffi e anche alle infiltrazioni.
Di negativo, però, c’è che non risulta particolarmente adatto alle zone molto umide, né alle temperature troppo elevate. Oltretutto, se per caso dovesse rovinarsi, non sarà possibile levigarlo, ma bisognerà sostituirne il pezzo danneggiato.
Mentre la finitura superficiale di un pavimento in laminato non teme umidità e liquidi, se questi dovessero infiltrarsi attraverso le giunzioni, le doghe potrebbero essere compromesse.
Per utilizzare questi pavimenti anche in ambienti della casa più umidi, come cucina o bagno, si possono scegliere prodotti appositamente trattati per la protezione delle giunture e degli incastri.
Il pavimento in laminato richiede poca manutenzione
Un altro vantaggio è che la manutenzione necessaria per il pavimento in laminato sarà davvero minima, e che il materiale risulta davvero semplice da pulire. Molto spesso, oltre che nelle abitazioni, i pavimenti in laminato sono molto utilizzati anche nelle case per affitti brevi come ho fatto in questo progetto di ristrutturazione.
Il pavimento in laminato è anche inossidabile, per cui non devono preoccupare variazioni di colore o invecchiamento.
È inoltre possibile applicarci la serpentina per il riscaldamento a pavimento, e risulta essere antistatico, cioè non accumula elettricità statica sulla superficie.
Il laminato è anche adatto per essere applicato su un pavimento già esistente, senza la necessità di rimuoverlo.
È un materiale artificiale, e questo può essere sia un vantaggio che uno svantaggio in base al punto di vista.
Infatti, non darà quella sensazione di freddo che dà il gres, ma, allo stesso modo, non genera neanche quella sensazione di calore che caratterizza il parquet.
La resistenza lo rende la soluzione adatta anche in uffici e luoghi soggetti ad affollamento.

Le differenze tra i tipi di laminato
Esistono molteplici tipologie di pavimenti in laminato. Vediamo quali sono le principali in modo da poter sfruttare queste informazioni nella scelta che farai per la ristrutturazione della tua casa.
Queste non si differenziano in base ai materiali di composizione, ma in base a delle caratteristiche ben precise riguardanti la struttura e la resistenza.
I tipi di pavimento in laminato si distinguono per:
- Spessore: Che può andare dai 6 ai 7 mm per i pannelli più economici, e dagli 8 ai 10 mm per quelli più prestanti;
- Densità: I modelli più economici sono quelli a media densità (MDF), mentre quelli di maggiore qualità sono ad alta densità(HFD);
- Finitura delle doghe: Può essere a spigolo vivo oppure a bisello (smussato). Il secondo caso consente di riprodurre più fedelmente l’effetto del parquet, ma rende anche più semplice la giunzione tra le parti. Essa risulta essere più resistente alle infiltrazioni;
- Resistenza ad urti e usura: Per differenziare le tipologie di pavimento in laminato secondo questo criterio, si utilizza la classifica AC, seguita da un numero da 1 a 6. Il più basso è meno resistente, mentre il 6 avrà la massima resistenza. Per farti un’idea guarda quello che ho usato io all’interno degli uffici di un capannone industriale.
Posa e manutenzione del pavimento in laminato
La posa del pavimento in laminato è davvero molto semplice e si esegue mediante la tecnica flottante e senza il bisogno di collante: i pannelli di legno vanno incastrati tra loro seguendo la combinazione maschio-femmina.
Prima di applicare il pavimento si deve ricordare di pulire bene la superficie e di posare il rivestimento di fondo. Dopo aver preparato il fondo, è possibile procedere con l’installazione dei listelli, lasciando una distanza di circa 12-15 mm dalle pareti perimetrali per non intralciare la dilatazione dei pannelli di laminato.
La manutenzione di questo tipo di pavimento è davvero minima: è meglio evitare di utilizzare grandi quantità d’acqua, scegliendo invece di lavare la superficie con prodotti specifici per laminato e con un panno ben strizzato così da evitare rigonfiamenti nei pannelli.

Parquet in laminato vs Parquet in legno: quale scegliere
Molto spesso il parquet in laminato viene confuso con il tradizionale parquet in legno, che in realtà è tale solo se è presente uno strato di legno di almeno un certo spessore.
Quindi, una prima differenza tra queste due tipologie di pavimentazioni è proprio la percentuale di legno presente.
Tra i motivi che spingono a scegliere il laminato ci sono sicuramente i costi minori, la posa più rapida e semplice e la maggior resistenza.
Il parquet in legno, però, ha sempre un fascino particolare, per quanto sia più delicato.
Gli amanti dei pavimenti in legno, infatti, apprezzano anche le caratteristiche termiche del materiale e la sua elasticità, che rendono più comodo il calpestio.
La posa di qualsiasi parquet richiede necessariamente l’intervento di un professionista, mentre esistono prodotti in laminato appositamente pensati anche per il fai da te, per quanto sia necessario seguire precise istruzioni e prestare attenzione durante le operazioni.

Pavimenti in laminato: Prezzi e indirizzi utili
Molto spesso, il costo è un fattore di particolare importanza quando si deve scegliere un pavimento.
Proprio per questo in molti oggi scelgono il laminato soprattutto ni progetti di ristrutturazione casa che, rispetto ad esempio ad un parquet in legno, costa meno.
Il motivo risiede nella manodopera che ha un costo ridotto dato che la posa è semplice e veloce,. Ti ricordo inoltre i prezzi inferiori del prodotto, per quanto esistano modelli di alta gamma che raggiungono i costi di pavimenti tradizionali.
Il costo del pavimento, tolta la manodopera, dipende dalle caratteristiche che si desiderano e dalle classi di resistenza.
Si va comunque da prodotti più economici di circa 10 euro al mq, fino ad altri molto più costosi, che possono raggiungere anche prezzi di 50 euro al mq.
Puoi trovare molti prodotti interessanti anche da Leroy Merlin, Bricoflor, Iperceramica, o aziende come: Artens, Tarkett, Legnopan e tanti altri.

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