
25 Ago 4 Errori da evitare nel Processo di Ristrutturazione
Anche tu avrai sentito dire che che è più conveniente ristrutturare che comprare. Ma sai realmente cosa vuol dire ristrutturare casa? Sai come funziona?
Sì, forse potrai risparmiare ma se non lo fai nel modo giusto rimpiangerai tale scelta!
Nel ristrutturare casa ci sono due aspetti distinti e separati che implicano delle scelte. Se non fai le scelte giuste la tua ristrutturazione sarà inutile. Parliamo di scelte di carattere:
- progettuale;
- tecnico.
La maggior parte delle persone che intraprende una ristrutturazione sottovaluta questa sorta di mini processo e non pensa alle scelte e alle ripercussioni che ognuna può avere sulle altre.
Questo perché forse la maggior parte di coloro che vogliono ristrutturare il loro appartamento non sanno neanche che esista un processo di ristrutturazione. Spesso si pensa solo all’espetto estetico della casa da ristrutturare senza pensare ad altri fattori essenziali.
In questo articolo vedremo:
- Perché non devi affidarti direttamente all’impresa
- Perché affidarti ad una sola impresa
- Perché avere tutti i permessi necessari
- Perché devi seguire il professionista
Molti alla fine si avventurano nel ristrutturare casa con tanta buona volontà e nessuna esperienza, convinti di riuscire a domare un mostro che poi immancabilmente si rivela essere più grande delle loro capacità.
In questo articolo ti parlerò dei 4 principali errori nel processo della ristrutturazione. Non commetterli e sarai già all’90% del tuo percorso.

1. Affidarsi direttamente all’impresa
La stragrande maggioranza delle persone che mi contatta su Facebook, tramite il Gruppo o per email ha commesso il classico degli errori di ristrutturazione. Pensando di risparmiare, si affida direttamente all’impresa.
In Italia oltre il 90% delle ristrutturazioni viene affidato direttamente alle imprese.
La maggior parte di tutte queste ristrutturazioni sono causa di lamentele e contestazioni da parte dei committenti.
Il ragionamento che fa l’italiano medio di per sè è logico: “devo ristrutturare, a chi mi rivolgo? A chi dovrà eseguire i lavori di ristrutturazione!”.
Se non conoscessi il settore lo farei anche io, forse!
Le imprese, per prendere un lavoro, si ritrovano a fare offerte con un margine di utile (il loro guadagno) ridottissimo. Quindi il preventivo che ti fanno è falso e non sarà rispettato (o altrimenti falliscono…).
Le imprese sono allergiche alla burocrazia (obbligatoria) legata ad una ristrutturazione. Devono già occuparsi della loro burocrazia (gli adempimenti per lavorare), quindi cercano in tutti i modi di farti evitare le pratiche edilizie (ulteriori costi e controlli);
Nessuno controlla i lavori che fanno.
Un controllore qualificato è necessario, ma non averlo significa maggiore libertà per le imprese di fare quello che vogliono.
Le conseguenze di affidarsi direttamente all’impresa per ristrutturare casa possono essere: i lavori da realizzare sono scelti dall’impresa (esiste un progetto?), la durata dei lavori è indefinita, come detto senza documenti la ristrutturazione è abusiva, il costo dei lavori raddoppia o triplica, non viene data nessuna assistenza dopo i lavori.
L’argomento è complesso e articolato ma qui (link categoria) puoi trovare altri articoli sull’argomento.
Attenzione quello che ho scritto non succede per tutte le imprese ma ti posso assicurare che le mie orecchie e i miei occhi hanno sentito e visto cose da non credere.
Parliamo sempre di una casa, di un bene immobile, che sicuramente non ti ricapita di rifare tra un mese o due.
Per evitare tale errore l’unica cosa da fare e trovare un bravo e fidato professionista
Non sbagliare, affidati a un vero professionista!
Affidati a un professionista che ti ispiri fiducia, capisca i tuoi bisogni e le tue necessità insomma uno come te.
Una volta trovato il professionista più congeniale a te, fagli fare un progetto a regola d’arte su misura ai tuoi gusti, alle esigenze della tua famiglia e congruo al tuo budget.
Terminato il progetto inizia a contattare le imprese in modo da poter fare dei preventivi in base al progetto, selezioni l’impresa che possa eseguire i lavori nel periodo a te più congeniale e che ti proponga l’offerta miglio, Attenzione non quella più economica, ti raccomando.
Dopo di che con questa stipula il contratto blindato per l’esecuzione dei lavori.

2. Non affidarti a una sola impresa
Una volta scelta l’impresa questa dovrà essere la sola ad entrare in cantiere.
Non puoi avere il cugino di turno che è elettricista, l’idraulico o altro e vuoi che si occupi della tua casa.
È inammissibile l’amico che ti deve il favore o altro ed ora vuole occuparsi di una parte della tua casa
Una ditta seria non permetterebbe mai una cosa del genere.
Ti potrà sembrare di risparmiare perchè riesci a raccogliere le offerte migliori per ogni lavorazione che viene fatta durante la tua ristrutturazione, ma non è così.
È impensabile avere un’impresa che faccia le murature, una per pavimenti e rivestimenti, un’altra che si occupi dell’impianto elettrico, poi quello per l’impianto idrico, poi l’imbianchino, un altro ancora che monti le luci!
Solo a gestire tutte queste figure e coordinarle tra di loro farà esaurire te e il professionista che ti segue.
Non puoi pretendere che persone che non si conoscono, non hanno mai lavorato insieme possano interagire e coordinarsi in una situazione dove il tempo è prezioso.
Infatti lo scopo, sempre della maggior parte delle imprese (non di tutte) è quello di finire al più presto per poi iniziare un nuovo lavoro.
Nella ristrutturazione della tua casa l’impresa deve essere una e una sola.

3. Nono avere tutti i permessi necessari
Non puoi pensare di ristrutturare casa senza avere tutti i permessi necessari richiesti.
Anche qui una impresa seria e professionale appena sente una cosa del genere scappa via.
Pur di risparmiare qualcosa, in Italia c’è una cultura diffusa per cui si possano evitare questi adempimenti perchè “tanto chi vuoi che se ne accorga, chi vuoi che venga?”.
E in questo atteggiamento, come abbiamo visto poco fa, ti viene incontro l’impresa (quella che hai contattato senza prima passare dal tecnico): se la burocrazia è una scocciatura per te figurati per loro!
Le pratiche edilizie sono documenti che devi fare a nome tuo e non a nome dell’impresa: il responsabile dei lavori sei tu !!
Ti do una pessima notizia: quando ristrutturi casa sono sempre obbligatorie delle pratiche edilizie.
Se hai voglia di sbattere un po’ la testa leggiti il testo unico sull’edilizia, il dpr 380/2001.
Infatti se succede qualche incidente durante i lavori e non è tutto a posto chi ci finisce di mezzo sei tu (e stiamo parlando di responsabilità penali, non solo civili), in caso di verifiche sull’immobile per qualsiasi motivo se non è tutto in regola sono multe salate.
Senza pratiche edilizie non puoi accedere alle detrazioni fiscali…bella fregatura no?
Quando dovrai vendere casa sarà necessaria almeno una planimetria catastale corretta, ma (fortunatamente) nelle compravendite si stanno diffondendo sempre di più le richieste di relazioni sulla conformità globale dell’immobile…e la tua non lo sarebbe;
In caso di successione tutti i problemi vengono scaricati sui tuoi figli.

4. Non seguire il professionista
La lista degli errori nel processo di ristrutturazione in cui puoi ricadere facilmente quando ristrutturi casa prosegue.
Infatti nonostante non hai commesso il primo errore di ristrutturazione è facile compiere il secondo. Molte volte l’errore n°1 non lo compi per primo ma lo compi come secondo.
Nonostante tu abbia scelto l’architetto può succedere che l’impresa ti convinca a porre delle varianti al progetto in modo che lei possa andare via prima per iniziare un altro lavoro recentemente sopraggiunto.
Infatti consiglio sempre ai miei clienti di non recarsi in cantiere da soli. Ovviamente è un consiglio per non ricadere in domande o altro dove sanno rispondere solo coloro che conoscono bene il progetto e il cronoprogramma.
Chi conosce bene il progetto? Il progettista e il capo mastro.
Quest’ultimo non sempre è in cantiere ed ovviamente lavora per l’impresa, al contrario del progettista che lavora solo ed esclusivamente per il committente.
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