Bonus per Ristrutturare Casa: Guida di tutti gli Incentivi Statali

Bonus per Ristrutturare Casa: Guida di tutti gli Incentivi Statali

Se anche tu hai sentito parlare di bonus ed incentivi per ristrutturare casa ma sei ancora confuso, allora sei nel posto giusto.

Ho scritto questa guida su tutti i bonus ed incentivi per Ristrutturare la tua casa. Qui ti spiego tutto il necessario.

In questo articolo vedremo i seguenti bonus per ristrutturare casa:

  1. Bonus Ristrutturazioni
  2. Ecobonus
  3. Sisma Bonus
  4. Bonus Facciate
  5. Bonus Mobili
  6. Bonus Idrico
  7. Bonus Verde

Ristrutturare casa nel 2021 conviene. Ciò che rende appetibile una ristrutturazione sono i numerosi bonus ed incentivi che rendono convenienti i lavori. Non meno importante è la possibilità di migliorare le case dal punto di vita energetico.

Dal 2018 è l’ENEA che si occupa del monitoraggio della riqualificazione energetica dell’Italia quindi tutti i dati vanno inviati a tale ente.

Qui ho cercato di dare le informazioni più importanti cercando di fare un sunto e schematizzando gli interventi

Maggiori informazioni sui bonus per ristrutturare casa li puoi reperire sul sito delle Agenzie delle Entrate. Ciononostante ti consiglio di parlarne più dettagliatamente al commercialista o al consulente fiscale.

Indice dei contenuti

Bonus Ristrutturazione Casa

Anche per tutto il 2021 la detrazione per ristrutturare casa è del 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

Attenzione anche il cambio di porte interne rientra nel bonus ristrutturazioni 2021 e non nel bonus mobili come molti pensano.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

È prevista, inoltre, una detrazione Irpef, entro l’importo massimo di 96.000 euro, anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.

I lavori devono riguardare:

  1. Manutenzione straordinaria, esempio lavori installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, interventi finalizzati al risparmio energetico, recinzione dell’area privata, costruzione di scale interne;
  2. Restauro e risanamento conservativo, ossia, interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado, adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali;
  3. Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, per i quali spetta il bonus facciate prorogato dalla Legge di Bilancio 2021.
  4. Interventi di riqualificazione energetica rientranti nell’Ecobonus, che vedremo appresso, ad esempio, gli interventi di sostituzione degli impianti di riscaldamento, infissi, gli interventi sulle strutture o sull’involucro degli edifici, nonché quelli finalizzati congiuntamente anche alla riduzione del rischio sismico;
  5. Misure antisismiche rientranti nel Sismabonus: l’opzione può essere esercitata anche con riferimento alla detrazione spettante per l’acquisto delle “case antisismiche”;
  6. Interventi finalizzati a prevenire il rischio di intrusione, come ad esempio: cancellate o recinzioni murarie degli edifici, grate sulle finestre o loro sostituzione, porte blindate, allarme, vetri antisfondamento, fotocamere e casseforti a muro.

L’articolo 121 del Decreto Rilancio prevede per chi intraprende una ristrutturazione anche lo sconto diretto da parte dell’impresa in fattura o la cessione del credito e quindi può utilizzare la detrazione spettante, per avere alternativamente:

  • Uno sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
  • La cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Ecobonus per Ristrutturare Casa

 L’Ecobonus può arrivare ad un risparmio del 110%, vista l’ampiezza della tematica ho deciso di dedicare un apposito articolo.

Per arrivare al 110 % deve essere correlato da altri interventi cosiddetti trainanti ossia:

  • L’isolamento termico delle superfici opache;
  • La sostituzione di un impianto di riscaldamento esistente con uno a risparmio energetico;
  • Interventi antisismici.

Se non riesci a fare le lavorazioni suddette spettano comunque delle agevolazioni, inferiori ma comunque convenienti.

Interventi agevolati al 65%

Non sono bonus ma semplicemente delle detrazioni dell’Irpef. Gli interventi agevolati al 65% per ristrutturare casa nello specifico sono i seguenti:

  • Gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
  • Gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;
  • L’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
  • Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. In pratica, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento;
  • Gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato.;
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • Dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative;
  • Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% ;
  • Gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (muri), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti);
  • L’installazione di impianto pannelli solare termico per la produzione di acqua calda ;
  • Infine, la building automation.

Necessita l’asseverazione rilasciata da parte di un professionista abilitato ed il rilascio della Attestazione di Prestazione Energetica (APE) dell’edificio.

Interventi agevolati al 50%

Gli interventi agevolati al 50%  per ristrutturare casa nello specifico sono i seguenti:

  • L’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solariporte esterne, portoncini;
  • La sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti  con caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o biomasse combustibili (pellets, truciolato etc.), fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro;
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

In realtà, esistono ulteriori aliquote. Infatti se l’intervento riguarda il cappotto termico e la coibentazione del tetto di un condominio, l’aliquota di detrazione passa dal 70% all’85%.

Il bonus per ristrutturare casa  è sempre da ripartire in 10 quote annuali di pari importo per 10 anni.

Quindi, senza farti influenzare dagli sconti, se fai ad esempio cappotto e cambio infissi entrambi hanno diritto al 110 %.

Ma se ad esempio vivi in condominio, il quale non vuole fare nessun lavoro di miglioramento energetico e tu vuoi cambiare gli infissi, hai diritto ad una detrazione del 50 % sull’Irpef per 10 anni.

Anche qui vale lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Esempio, vuoi sostituire il vecchio sistema di riscaldamento con caldaia a condensazione e spendi € 10.000,00. Avrai un’agevolazione del 65% ossia € 6.500,00.

Ora questo tuo credito di € 6.500,00 può essere detratto in 10 anni in 10 rate uguali dall’Irpef, possono essere usati come sconto immediato sulla fattura che ti emetterà l’impresa oppure puoi pensare di cedere questo credito alle banche.

Scopri se i lavori che vuoi effettuare rientrano nel superbonus 110%.

Sisma bonus ristrutturare casa

Sisma Bonus

Tra tutti i bonus per ristrutturare casa nel 2021 troviamo anche il Sisma Bonus dedicato alla messa in sicurezza degli immobili che a seconda della tipologia di lavori e della zona di residenza beneficia di una detrazione fino all’85%.

Per le spese sostenute tra il 2017 e il 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.

La detrazione aumenta al 70 o 80% quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, in quest’ultimo caso passa all’80 o 85%.

Questo bonus per ristrutturare casa può essere usufruita per interventi realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per attività produttive.

Bonus Ristrutturazione Facciate Casa

L’agevolazione consiste in una detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.

La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo, non ci sono limiti di spesa.

Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali, in genere sono divise così:

  • Zona A: le parti del territorio dove si trovano edifici di carattere artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti
  • Zona B: le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A

Non sono ammessi gli edifici in aree a bassa densità abitativa.

Gli interventi devono riguardare le strutture opache della facciata, i balconi o gli ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. L’importante e che siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

Bonus Mobili e Elettrodomestici

Se stai per ristrutturare casa sicuramente avrai bisogno di mobili. Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% e il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è 16.000 euro.

[Attenzione il bonus vale solo se stai per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione].

La detrazione va ripartita, anche in questo caso, tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte, infatti l’importo massimo di spesa si riferisce a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

La data di avvio potrà essere provata da eventuali Titoli Abilitativi Cila, Scia, Autorizzazioni e quant’altro.

I mobili che rientrano nel bonus per ristrutturare casa sono letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

I grandi elettrodomestici che rientrano nel bonus sono frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).

Ristrutturare casa

Bonus idrico

Con lo scopo di favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus massimo di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Bonus Verde

Il Bonus verde prevede una detrazione Irpef del 36% per un importo massimo di € 5.000,00.

Anche qui la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus si riferisce ad ogni unità immobiliare uso abitativo, rientrano eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Gli interventi ammessi sono:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

Attenzione l’inesistenza di abusi edilizi è condizione essenziale per poter usufruire dei bonus per ristrutturare casa.

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